Il paese della rosa peonia

Racconti di un mondo arcaico, nel volume di Federica Murgia, "Il paese della rosa peonia" (Il Raggio Verde edizioni).
A Specchia, domenica 20 dicembre, la bellezza selvaggia e intatta della Sardegna, il suo mondo arcaico e i suoi umori, nel libro di Federica Murgia “Il paese della rosa peonia” per Il Raggio Verde edizioni.
Il paese della rosa peonia
“Il paese
della rosa peonia. Sa ‘idda de
s’orrosa ‘e padenti” è il titolo del libro di Federica Murgia, edito da
Il Raggio Verde, che sarà presentato domenica 20 dicembre ore 16,30 a Specchia
nel Centro Capsda in piazza dei Caduti
di Nassiriya.
All’incontro,
secondo appuntamento della rassegna “Libri con tè – dialogando con gli autori”,
promossa dall’associazione culturale e20Cult, parteciperanno Rocco Pagliara,
sindaco di Specchia, Giorgio Biasco, assessore alla cultura, e il prof. Antonio
Penna, mentre dialogherà con l’autrice Federica Murgia la giornalista
Antonietta Fulvio, direttore responsabile di “Arte e Luoghi”. Letture a cura di
Maria Rosaria Scarcia, presidente del Consiglio comunale di Specchia.
Il libro, secondo della collana “Natura e Storie”, diretta
da Giusy Petracca, presidente della casa editrice, è uno spaccato del mondo
contadino sardo, con le sue tradizioni che ancora resistono come buone pratiche
su cui si innerva un forte senso della comunità. Quattro racconti introdotti da
una breve presentazione dei protagonisti, in primis, il paesaggio che è parte
della memoria non solo individuale ma collettiva e diventa un tassello unico e
insostituibile. Lo anticipa visivamente la copertina con il dipinto
dell’artista Luigi de Giovanni, che ritrae uno scorcio di Dolianova.
Il paese della rosa peonia – o come si dice in sardo Sa ‘idda de s’orrosa ‘e padenti – non è solo il luogo geografico racchiuso tra il Gennargentu
e il greto del Flumendosa, territorio dalla bellezza straordinaria con un
patrimonio naturalistico tale da aver dato vita al primo Ecomuseo della
Sardegna. È soprattutto una dimensione dell’anima dove l’amore per la famiglia
include quello per la propria terra compresi gli esseri vegetali e animali che
la popolano.
“Racconti di un mondo arcaico, lontano,
del buon tempo antico, intrisi di fascino, di gioia di vivere e di
spensieratezza: il mondo dei bambini. – si legge nella prefazione del
genealogista Pino Ledda. Accanto a questo mondo, però, esiste il mondo dei
grandi fatto di sofferenze, di privazioni, d’invidia e di cattiveria. Due mondi
paralleli che Federica è riuscita a coniugare e a rappresentare magistralmente
offrendoci uno spaccato di purezza che diventa, però, messaggio ed ammonimento
e ci obbliga ad un duro esercizio di retrospezione”.
A tutti i partecipanti saranno offerti tè e pasticcini. Ingresso libero.
Federica Murgia è nata a Seulo, nella Barbagia, un paese della provincia di Cagliari situato nel pendio del monte Perdedu, che fa parte del massiccio del Gennargentu. Lì ha vissuto l’infanzia e parte dell’adolescenza. Successivamente si trasferisce a Cagliari, dove tuttora risiede nel quartiere di Villanova anche se trascorre lunghi periodi a Seulo e a Specchia. Insegna, sino al 2010, nelle scuole primarie di secondo grado come docente di Educazione Tecnica e, dopo la specializzazione, come docente di sostegno. Appassionata e curiosa dell’arte, scrive per artisti, italiani e stranieri, che espongono nella galleria d’arte “Mentana” di Firenze o in altri spazi pubblici o privati.
È ideatrice del sito www.murmurofart.com, dove confluisce la sua
passione per l’arte e per la natura.