Un Centro per la “memoria immateriale” del Salento

Alcuni attori del Centro Lucugnanese impegnati nella commedia "Le 'mbroje du Requenzinu" di Raffaele Protopapa.

A Lucugnano di Tricase, un libro memoriale ricorda i 25 anni del "Centro Culturale Ricreativo Sportivo Lucugnanese" a favore del patrimonio culturale intangibile del Capo di Leuca.

I venticinque "centri" del Centro"

Venerdì 26 febbraio 2016 verrà presentato, presso il teatro parrocchiale di Lucugnano, il libro di Alessandro Sanapo I venticinque “centri” del Centro, compendio e resoconto delle attività svolte dal Centro Culturale Ricreativo Sportivo Lucugnanese nel corso dei suoi primi venticinque anni di vita. L’autore ripercorre passo passo tutto il lavoro che il Centro ha realizzato in questi anni, che in realtà sono già ventotto dal lontano 1988, anno in cui il Centro si è costituito; per l’uscita del libro si è voluto però attendere la conclusione delle ultime attività.

In questi anni, il Centro si è qualificato per una innumerevole serie di inizative orientate a salvaguardare il patrimonio socio-culturale del paese dei figuli e della creta: borse di studio intitolate a Girolamo Comi, manifestazioni e tornei di calcetto, calendari in vernacolo, mostre di pittura, presepi che hanno incantato il pubblico e riscosso grande successo ogni anno, rappresentazioni teatrali, con la tragedia di Sant’Antonio e le commedie rappresentate in tutto il Salento e approdate anche in Svizzera, su invito dell’associazione pugliese di Winterthur. L’ultimo contributo del Centro è stata la realizzazione, in Piazza Comi, di cinque vasi in pietra leccese che portano incisa una poesia dell’indimenticato poeta lucugnanese Girolamo Comi, alla stregua di quanto è stato fatto, sempre in provincia di Lecce, nel Parco di Sophia a Corigliano d’Otranto.

Per il resto, si rimanda alla lettura del libro, che è arricchito anche da un’ampia documentazione fotografica, a supporto di un’attività condotta da tanti volontari e appassionati finalizzata al recupero e alla difesa delle proprie radici e delle identità territoriali. Per i soci e i collaboratori del Centro, infatti, questi sono stati anni di lavoro e dedizione, ma anche di soddisfazioni e gratificazione sulla strada della promozione della memoria “immateriale” e intangibile del Capo di Leuca. Questo volume serve a condividere con tutti le emozioni che hanno accompagnato questo percorso e a ricordare che le cose cambiano solo grazie all’impegno di tutti e di ciascuno.