La Dieta Mediterranea superstar in Svezia

Il prezioso patrimonio di risorse della Puglia al centro degli incontri promossi a Stoccolma per promuovere, valorizzare ed esportare le nostre eccellenze locali verso nuove aree di mercati o Paesi emergenti del Nord Europa. Protagonisti i 16 GAL pugliesi, nell’ambito del progetto LeaderMed.
Nell’ambito del Progetto di Cooperazione LEADERMED, il GAL Capo S. Maria di Leuca, rappresentato dal suo vicepresidente, Giulio Sparascio, ha partecipato dal 9 all’11 novembre, a Stoccolma, ad attività di outgoing (imprese italiane all’estero): visite presso le aziende locali, incontri BtoB tra operatori di settore e degustazione dei prodotti della Dieta Mediterranea, con l’obiettivo di promuovere il modello alimentare dichiarato patrimonio immateriale dell’Unesco.
Per tre giorni, l’intero partenariato del progetto, coordinato dal GAL Terra d’Arneo, è stato presente nella capitale svedese per costruire un ponte tra la Puglia e il Paese nord europeo, con un ricco programma di iniziative sul tema della Dieta Mediterranea.
Grazie alla Camera di Commercio italo-svedese, l’ente bilaterale che si occupa di agevolare e incentivare i rapporti tra Italia e Svezia, è stato interessato il partenariato del progetto LEADERMED, composto da 16 Gruppi di Azione Locale pugliesi, ognuno dei quali ha presentato il proprio territorio, i suoi prodotti di eccellenza con il fine di promuovere, valorizzare ed esportare le nostre eccellenze locali verso nuove aree di mercati o Paesi emergenti del nord Europa, individuando nuovi centri di interesse e di commercializzazione ancora non raggiunti dai prodotti pugliesi, favorendone l’internazionalizzazione.
LEADERMED è un Progetto di Cooperazione Transnazionale a valere sul Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Puglia (Asse IV-Misura 421) il cui partenariato è composto da 16 Gruppi di Azione Locale pugliesi: Alto Salento, Colline Joniche, Conca Barese, Le Città di Castel del Monte, Daunofantino, Terra d’Otranto, Valle d’Itria, Luoghi del Mito, SEB-Sud Est Barese, Serre Salentine, Terra dei Messapi, Meridaunia, Valle della Cupa, Capo S. Maria di Leuca, Terre del Primitivo e Terra d’Arneo.
Il progetto LEADERMED intende identificare e valorizzare il prezioso patrimonio di risorse (agricole e agro-alimentari, culturali, turistiche, naturalistiche, paesaggistiche, ecc.) delle culture locali e delle aree rurali connesse alla Dieta mediterranea al fine di poter sviluppare la loro conoscenza. Il progetto vuole rafforzare il processo di identità della popolazione locale con il territorio di appartenenza, anche contribuendo a contrastare il fenomeno di spopolamento delle aree rurali, e concorrere a migliorare le condizioni di vita delle comunità rurali.

Dieta Mediterranea, Patrimonio dell'Unesco
La Dieta Mediterranea è stata riconosciuta come Patrimonio culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco nel 2010 come modello di sviluppo basato sui valori di questo tipo di alimentazione e stile di vita dal punto di vista culturale, sociale, storico, gastronomico, alimentare, ambientale, paesaggistico e dei costumi.
Per l’Unesco, il termine “Dieta” si riferisce all’etimo greco “stile di vita”, cioè all’insieme delle pratiche, delle rappresentazioni, delle espressioni, delle conoscenze, delle abilità, dei saperi e degli spazi culturali con i quali le popolazioni del Mediterraneo hanno creato e ricreato nel corso dei secoli.
L’appuntamento più significativo sarà oggi, 11 novembre, quando i rappresentanti istituzionali dei GAL pugliesi e della Regione Puglia incontreranno Elena Basile, Ambasciatore italiano in Svezia, presso la sede della Delegazione italiana a Stoccolma.
11 novembre 2015