“Torno da me” (e cambio il mondo)

Un libro, “Torno da me” di Maria Neve Arcuti, una mostra fotografica, “Back” di D. Dax Paladini, per inaugurare venerdì 16 dicembre il ciclo di incontri – Note parole immagini per raccontare storie – ideato dalla casa editrice Il Raggio Verde in collaborazione con Foto Scuola Lecce.
Un
libro, “Torno da me” di Maria Neve Arcuti, una mostra fotografica, “Back” di D.
Dax Paladini, per inaugurare venerdì 16 dicembre, ore 21 con ingresso libero,
il ciclo di incontri – Note parole immagini per raccontare
storie – ideato dalla casa editrice Il Raggio Verde in collaborazione con Foto
Scuola Lecce. Nella sede dell’associazione (in via dei Principi di Savoia, 32),
nella sala “Set32” dedicata ai set fotografici, periodicamente saranno ospitate
mostre fotografiche, conferenze, live painting, live set per musica e immagini
e reading poetici.
Per il primo
appuntamento, sarà Claudia Forcignanò a dialogare con l'autrice
Maria Neve Arcuti in una serata evento, impreziosita dalle note del musicista Massimiliano
Sances e dalle immagini del progetto fotografico di D.
Dax Paladini che
viaggia in stretto legame con le protagoniste del libro.
Presente anche l’artista Enzo De Giorgi, che firma l’illustrazione in copertina.
Il libro è inserito nella collana “Corrispondenze Mediterranee” diretta da Ada Donno e rimanda al concetto di identità, alle mille sfaccettature dell’essere donna, alla libertà di riconoscersi e di essere se stesse. Sempre. L’universo femminile e le molteplici situazioni in cui la donna nei suoi percorsi di vita, talvolta difficili, è coinvolta per motivi sentimentali, ideologici e di lavoro, sono il filo conduttore di sette racconti che vedono come protagoniste donne diverse per provenienza, estrazione sociale e sensibilità. Emergono, inoltre, i personali stati d’animo, spesso derivanti anche dal luogo di origine che diventa al pari attore insieme alle protagoniste.
“Questi
racconti sono soffi, respiri, sono finestre dalle quali entra aria buona.
Aprono i polmoni di salute e di speranza, di dolcezza e di angoscia”, scrive in
prefazione Luciana Manco. Ma chi sono le donne protagoniste dei racconti di “Torno
da me?”

Maria Neve Arcuti
Nata il 17 febbraio 1974, laureata in Conservazione dei Beni Culturali,
è un’insegnante di Lettere con la passione per le arti figurative, l’amore per
il teatro e il cinema.
Curatrice
di mostre d’arte, collabora attivamente con diverse realtà culturali del
territorio, tra cui il Circolo Arci di Aradeo (Lecce), per il quale cura la
parte espositiva, si occupa della presentazione di libri e della programmazione
del cineforum.
Nel 2015, dopo l’incontro con Donatella Nicolardi, sperimenta un nuovo linguaggio che intreccia la scrittura con l’arte del mosaico e che sfocia nella mostra itinerante “Io donna, come io… mi vuoi”.
Back
“Back” è un progetto fotografico di D.
Dax Paladini, che viaggia in stretto legame con le protagoniste del libro “Torno
da me” di Maria Neve Arcuti. Sette scatti a sette donne la cui mancanza di un’identità
dai contorni nitidi vuole trasportare lo spettatore in un altrove che lascia
spazio al personale, ma non solo. Sguardi proiettati in un immaginario che
rimanda alla denuncia sociale, al desiderio di libertà ed emancipazione, alla
lotta contro ogni pregiudizio. Così anche lo spazio circostante diventa, al pari,
protagonista e restituisce atmosfere che si possono rintracciare all’interno
delle storie narrate. Il percorso espositivo prevede anche l’ascolto di brevi passi dei racconti
direttamente collegati ad ogni scatto attraverso l’uso di un QR Code Reader.
Daniele Dax Paladini
Vive e lavora a Leverano, in provincia di Lecce. Si avvicina alla fotografia sin da ragazzo e con la sua prima videocamera inizia a sperimentare anche nel campo dell’audiovisivo. Studia cinema a Bologna e frequenta stage e corsi di formazione inerenti la fotografia professionale.
Nel 2014 presenta un progetto
fotografico dal titolo DIA.PO, con l'obiettivo di superare il concetto di
fotografia come immagine statica bidimensionale. Lo scopo diventa l'inclusione
del pubblico in un’attività espositiva partecipata, che spinge lo spettatore ad
aderire attivamente al percorso.
Nel 2015 continua a
sperimentare, con la mostra ISO 100, un percorso interattivo che con l’utilizzo
di un QR Code permette al fruitore di immergersi e vivere i paesaggi ritratti,
svelando storie leggendarie legate ai luoghi protagonisti delle foto.